LA DIETA DEL SONNO
Il sonno influenza il nostro metabolismo e il controllo del peso. Tant’è vero che secondo gli esperti dormire sette/otto ore per notte è importante almeno quanto l’alimentazione e l’attività sportiva se si sta seguendo una dieta dimagrante.
La maggior parte di noi lo sa: mangiare di notte fa male, ovvero, ci fa ingrassare più in fretta, perché le calorie introdotte non vengono smaltite da alcuna attività fisica o lavorativa, ma soprattutto perché il nostro metabolismo è a riposo. Quindi non brucia i grassi.
A CHE ORA È MEGLIO SMETTERE DI MANGIARE?
Almeno due o tre ore prima di dormire. Se mangi più tardi il cibo potrebbe essere ancora in fase di digestione e provocare reflusso. Se quando hai fame dormi male e tre ore per te sono troppe, fatti uno snack leggero da 150 calorie prima di andare a letto.
QUELLO CHE MANGI NELLE ORE PRIMA DI DORMIRE PUÓ AIUTARTI AD ADDORMENTARTI PIÚ VELOCEMENTE.
ALCUNI ALIMENTI SU CUI PUNTARE:
NOCI NERE – Le noci in genere sono una fonte ricca di triptofano, un amminoacido che aiuta l’organismo a produrre la melatonina, l’ormone del sonno! La varietà nera in particolare è ricchissima di questo amminoacido essenziale per il sonno.
PARMIGIANO – Contiene una ricca quantità di triptofano. Se non ami il formaggio ti consigliamo un bel merluzzo sottosale
RISO JASMINE – Chi mangia 600gr di questo riso di origine tailandese con 200gr di verdure quattro ore prima di andare a dormire, si addormenta due volte più velocemente di chi mangia la stessa quantità di verdure e riso comune.
SUCCO DI CILIEGIA – Chi bene 30ml di succo di ciliegia al mattino e prima di andare a letto, per sette giorni dorme in media 40 minuti di più ogni notte.
CAVOLO NERO – Il cavolo nero ha il triplo del calcio contenuto nel cavolo cappuccio. Il calcio è fondamentale non solo per le ossa: aiuta a convertire il triptofano in melatonina.
COSA SUCCEDE AL NOSTRO GRASSO CORPOREO QUANDO DORMIAMO POCO?
Dormire meno di sei ore per notte, stimola la produzione di grelina, l’ormone della fame e abbassa quelli di leptina, che al contrario regola il senso di sazietà.
A risentirne è anche il cortisolo, l’ormone dello stress!